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Soelden si apre il sipario per il 2016/17- Maschile

Soelden

Come anticipato eccoci pronti a chiacchierare sulla gara maschile.
Ci eravamo lasciati con Lara Gut che, spodestando la concorrenza, si portava a casa la prima vittoria di stagione e, ora, torniamo con una gara diametralmente
opposta a quella vissuta sabato.
Il sipario sulla Coppa del  Mondo maschile si apre subito con una sorpresa, Marcel Hirscher non ha pescato il pettorale numero uno, andato sulle spalle del francese Mathieu Faivre che ha l’onore di cimentarsi per primo sul difficile tracciato Austriaco.
Come già evidenziato nell’articolo sulla gara femminile, la neve quest’anno ha reso meno traumatico per gli atleti il ritorno alle gare ma, due tracciature toste da parte dell’allenatore Francese nella prima e del  Norvegese nella seconda, hanno dato vita a una gara tirata e spettacolare.
Ma torniamo alla gara… Con il pettorale numero uno il francese Faivre non riesce a sfruttare al meglio la tracciatura del proprio allenatore e già con la discesa del connazionale  Fanara si trova a rincorrere con 39 centesimi di svantaggio.
Al cancelletto si affaccia ora Marcel Hirscher, che le voci di ghiacciaio non danno in gran forma.
Come sempre la partenza è furibonda, senza bisogno del riscontro cronometrico è visibile come l’austriaco abbia un'altra andatura rispetto ai due francesi e il  cronometro lo conferma.
Al traguardo la luce è verde e, sulle tribune, esplodono i primi festeggiamenti. Marcel rifila 9 decimi a Fanra e ben 1.20 a Faivre sul quale si vendica per lo sgarbo  del pettorale.
Tocca ora al giovane Norvegese Kristoffersen impensierire il fuoriclasse austriaco. Il vichingo non ha certo la potenza dell’aquilotto ma può vantare una tecnica sopraffina che però,  questa volta, non gli permette di turbare Marcel, anche lui infatti taglia il traguardo con 9 decimi di ritardo.
A questo punto il pensiero comincia a tornare alla gara del giorno prima e a quei distacchi abissali quindi, rassegnati a una nuova gara a senso unico, cominciamo a preparaci un bel caffè ristoratore.
Veniamo  però bruscamente interrotti dopo un paio di minuti da un agitato De chiesa in telecronaca. Lasciamo caffè e biscotti e ci concentriamo per capire chi sia quella figura nera che scende per il Rettenbach. No cari amici non è Diabolik che si diletta in una sciata rilassante(anche se le nuove tutine Francesi potrebbero ingannare), è il Francese Alexis Pinturault che con una sciata fluida e senza sbavatura si porta al comando della classifica con 17 centesimi di vantaggio, candidandosi apertamente non solo per la vittoria giornaliera ma anche per la rincorsa alla Coppa del Mondo Generale.
La gara ora si fa molto più movimentata, come se Pinturalult avesse dimostrato che stare vicino ad Hirscher o addirittura stargli davanti non sia impresa impossibile.
Spronati da questo segnale in ordine, si piazzano subito alle spalle di HIrscher , Murisier Justin, Myrher Andre,  Luitz Stefan e Neureuther Felix, tutti racchiusi in 7 decimi.
Con il passare dei pettorali i distacchi iniziano a dilatarsi ma con il numero 53, quando ormai tutti eravamo impegnati nelle pulizie di casa, arriva la sorpresa di giornata. Lo svizzero, classe 1997, Odermatt Marco piazza la manche della vita e si inserisce al dodicesimo posto con un distacco di 1.48 da Pinturault.
Per quanto riguarda i nostri colori la prima manche non è andata certo bene, anzi, l’unica posizione rilevante è quella di Luca De Aliprandini che però si piazza solo al ventiduesimo posto con 1.80 di ritardo… Mai una gioia!
Inizia la seconda manche che siamo nel bel mezzo del pranzo e, mentre si discute su come è andata la prima manche, zittiamo tutti… Tutti fermi e zitti parte Robertino Nani!
Classificatosi trentesimo nella prima ha la possibilità di fare un ottima manche sperando di recuperare più posizioni possibili. Obbiettivo centrato a metà visto che la sua scalata alla fine della gara terminerà alla 24esima posizione. Le posizioni di testa sono in continuo cambiamento fino all’arrivo di Luca De Aliprandini che finalmente con una bella manche ci regala una bella rimonta fino alla decima posizione…Finalmente mezza gioia! Brindisi!
Con il pettorale 18 si affaccia al cancelletto Mister terzo appoggio Ted Ligety che, dopo la prima manche assolutamente non all’altezza del soprannome che porta, non aveva certo molte aspettative sulle spalle ma probabilmente nella pausa tra le due manche deve essersi ricordato che nell’armadio di casa ha chiuso a chiave la medaglia olimpica di gigante e, con una reazione d’orgoglio, torna a carvare come solo lui sa fare e piazza una manche che lo porterà fino al 5 posto finale.
Tocca ora ai pezzi da 90… Nureuther si porta al comando con una splendida manche alla quale né Luitz, né Myrher e né Murisier riescono a replicare. Felix ipoteca il primo podio di stagione ma potrebbe anche puntare alla vittoria visto i distacchi minimi.
Tocca ora a Hirscher che parte determinato come è nel suo DNA. Nel suo vocabolario, oggi, il termine amministrare non esiste e si prende un sacco di rischi  ai quali, dal divano, reagiamo con sospiri e sbuffi quasi dovessimo noi aiutarlo a recuperare nelle situazioni critiche. Al traguardo la luce è ancora una volta verde e il parterre d’arrivo si trasforma in una bolgia di tifosi esultanti.
A questo punto, stanchi quasi quanto l’austriaco per averlo aiutato durante la discesa, ci rilassiamo un attimo in attesa della partenza del francese, che per sportività, aiuteremo allo stesso modo.
Anche Pinturault parte con il dente avvelenato, d'altronde, il distacco di 17 centesimi accumulato nella prima manche non può farlo stare tranquillo deve assolutamente attaccare per mantenere la testa della classifica.
La sua sciata, a differenza di quella di Marcel, è pulita senza errori e armoniosa.
Affronta il muro senza grandissime difficoltà e si scatena sul piano tagliando il traguardo con 7 decimi di vantaggio…La vittoria è sua!!
In questa prima gara c’è stata la conferma che Hirscher è ancora uomo da battere per la corsa alla Coppa del Mondo Generale ma, forse, non più imbattibile. Già sul finire della passata stagione Pinurault aveva dato l’impressione di aver fatto quel salto di qualità che tanti di aspettavano da lui e, anche in apertura, sembra aver mantenuto l’esuberanza acquisita.
A questo punto non  resta che darci appuntamento alla prossima tappa, la Coppa del Mondo maschile si sposta a Levi in Finlandia per uno slalom che vedrà ancora una volta i due contendenti faccia a faccia per giocarsi la gara e non solo!

 

 

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